Non Sense - Paolo Conte

Che soddisfazione
Questo minestrone,
Tutto il circondario saprà… saprà…
Come vivo io? Non lo so neanch’io…
Ma se me lo dicono… lo so…

Che non sarà mandare apposta dall’ esercito
Una minestra perfida come un’abitudine,
Roba di libidine e di solitudine…

Ma scusa, dimmi, parlo arabo?
Se non mi vuoi capire dillo subito,
Che in un sonno torpido
Mi vorrei nascondere,
Roba di fuligine e di carta-pecora,,,

Non sense, pensaci tu…

L’alta moda è amabile,
Qualche volta affabile,
Siamo andati, che io penso a vendere,
Roba da cannibali, però:

Ancheggiamo mannequins fanatiche,
Ancheggiamo, si sporgono e poi sbandano,
Come consuetudine e beatitudine,
Forse fuori margine, fiancheggiando un argine…

Non posso più, non posso più bearmici,
Posate le posate, adesso allungami
Una domanda singola come una voragine,
Roba da filippine e forse da dialettiche…

Non sense, pensaci tu…
Artist: Paolo Conte
Title: Non Sense