Timida Molto Audace - Lucio Battisti
Amato tanto cos? Me lo ridici Amato tanto. Timida molto audace La stessa diversa persona sei tu, E per cambiare ti basta saperlo, Che non sei mai la stessa, Nemmeno a volerlo. I simboli non sai cosa siano, Un'ortensia non? Nemmeno quella. Hai la pazienza di un'onda Compresa la tendenza A soffermarti mai, Come fosse la fine. Non un dito notevole, Ma dieci impercettibili soprusi, Aperti come I mari, E come I mari chiusi. Neri I tuoi neri sconvolti Divampati imperi irrisolti, E matematicamente rivolti A contenere zeri. Impensabili per? Malleabili, Ballabili mammelle Abbracciate alle quali volteggi Sotto il lampadario delle stelle, Inutilmente imitatrici dei tuoi denti. Prendi, e dagli spaventi Tanto sentimentali, Tiri le diagonali dei sospiri violenti. Svegliata la mattina, Guardi nel posto accanto Lo sfinito e per quanto Respira o non respira. Sai che non si? Mai la propria vita, La tua ti serve appunto per certezza, Tu vivi e lasci vivere te stessa Con un congedo, con una carezza Sicura con la mano, sicura con la mano, Con la guancia perplessa. Sciolta come le braccia Scomparir? La neve: Per sempre se ne andr?, E se dovr? Ricadere Sar? Come un armadio che si sgancia E precipita dal cielo in tante schegge. E tuttavia, per? Comunque sia, Bellezza e compagnia Non vanno bene, Non si legano insieme. Risentirai la neve risuonare Dentro le risatine, Come un piacere Che non sai trattenere. La neve torner? Come un pretesto Dipinta e sempre finta, E tu la irridi, La lusinghi e la sfidi E la solleva il tuo sbuffo selvaggio.
Artist: Lucio Battisti
Title: Timida Molto Audace